i partner coinvolti

il progetto è realizzato in collaborazione con esperti e associazioni di settore con provata esperienza e professionalità nei settori coinvolti.

AzzeroCO2

 

AzzeroCO2 è una Energy Service Company (ESCo) fondata nel 2004 da Legambiente, Kyoto Club e Ambiente Italia, con il principale obiettivo di fornire consulenza a enti pubblici e aziende per migliorare la loro efficienza energetica, ridurre e compensare le emissioni di carbonio e gestire i certificati bianchi. AzzeroCO2 promuove inoltre progetti di sostenibilità e responsabilità sociale attraverso campagne rivolte ai cittadini, alle amministrazioni e alle aziende locali in modo da sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici e incoraggiare l’impiego delle fonti energetiche rinnovabili e di soluzioni per la mobilità sostenibili.

Legambiente

Legambiente è nata nel 1980, erede dei primi nuclei ecologisti che si sviluppò negli anni ’70. Tratto distintivo dell’associazione è stato sempre l’ambientalismo scientifico, la scelta, cioè, di fondare ogni iniziativa per la difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, che hanno permesso di accompagnare le nostre battaglie indicando alternative concrete, realistiche, praticabili. Questo, assieme all’attenzione per l’educazione e la formazione dei cittadini, ha garantito il profondo radicamento di Legambiente nella società, fino a farne l’organizzazione ambientalista con la diffusione più capillare sul territorio Ha più di 1.000 gruppi locali, 20 comitati regionali, oltre 110.000 tra soci e sostenitori. Legambiente è riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente come associazione d’interesse ambientale, fa parte del Bureau Européen de l’Environnement, della IUCN-The World Conservation Union e del Forest Stewardship Council.

Legambiente realizza campagne di informazione e sensibilizzazione, organizza iniziative di volontariato ambientale, di breve e lunga durata, promuove la solidarietà e la cooperazione allo sviluppo, è attiva nella protezione civile, ha smascherato per prima le azioni criminali delle ecomafie, si batte contro l’abusivismo edilizio e l’illegalità ambientale.

Dal 1999, Legambiente gestisce come partner o come beneficiario capofila svariati progetti europei su energia, biodiversità e natura, cambiamenti climatici, inquinamento atmosferico, in collaborazione con altre associazioni e ONG, enti pubblici, imprese ed enti di ricerca.

CNR-IIA

L’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR IIA) è coinvolto in reti nazionali e internazionali di eccellenza e offre alta consulenza scientifica in diversi settori legati alla qualità dell’aria. I temi di ricerca includono le emissioni, il trasporto e il destino degli inquinanti nelle aree urbane e remote, strategie di osservazione e legislative per la valutazione dell’impatto sugli ecosistemi, reti di osservazione integrate con modelli di qualità dell’aria, analisi socio-economiche per l’attuazione delle direttive europee e dei trattati internazionali. Nel quadro dei cambiamenti climatici, il CNR IIA è attualmente coinvolto in numerosi progetti di ricerca europei e nazionali volti a valutare e ridurre l’impatto ambientale delle bioenergie, e promuovere la produzione di energia rinnovabile a livello locale ed europeo. In questo settore, le attività di ricerca comprendono anche lo sviluppo di nuove metodologie e prototipi di gassificazione di biomassa e rimozione del tar, digestione anaerobica, essiccamento del digestato, denitrificazione di acque reflue e upgrading del biogas a biometano.

CNR-IRCRES

IRCrES-CNR (Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile, Consiglio Nazionale delle Ricerche, già CERIS-CNR fino ad ottobre 2014) è un istituto di ricerca economica appartenente al CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche Italia). Il personale permanente di IRCrES è composto da 60 persone distribuite in quattro unità (Moncalieri, Genova, Milano e Roma). I principali campi di ricerca sono: strategia d’impresa e struttura industriale; studi di organizzazione industriale; dinamiche di sviluppo locale (distretti industriali e cluster); studi in materia di innovazione, risorse naturali ed ambiente; innovazione tecnologica e competitività. L’Unità di IRCrES Milano è specializzata nell’analisi delle conseguenze economiche, sociali e tecnologici del cambiamento ambientale e delle politiche ambientali. In questi campi, l’Unità di Milano svolge progetti di ricerca finanziati esternamente per le istituzioni italiane ed europee, nonché da aziende private. L’unità di Milano dell’IRCrES collabora anche con altri istituti ambientali del CNR, allo stato attuale: IRPI-CNR (Istituto di Ricerca per la Protezione Idrogeologica); IDPA (Istituto per la Dinamica dei Processi Ambientali; TIC (Tecnologie della Costruzione Institute); IIA (Istituto sull’Inquinamento Atmosferico).
IRCrES è capofila di un progetto nazionale su ‘La valutazione economica delle calamità naturali in Italia’ (2014-2017), in collaborazione con IRPI-CNR, IDPA-CNR, INGV, e del progetto SEEDS (sostenibilità, Economia Ambientale e Dynamics, centro di ricerca interuniversitario). IRCrES collabora con ITC-CNR per la definizione di un protocollo di misurazione della sostenibilità urbana in Italia.

Chimica Verde Bionet

Chimica Verde Bionet è un’organizzazione no-profit che promuove e sviluppa, secondo criteri ecologici e sostenibili, la ricerca, l’applicazione e la diffusione di prodotti industriali a base dimaterie prime vegetali o animali, prendendo in considerazione l’intera filiera di produzione e il destino ambientale al termine del loro ciclo di vita.
Chimica Verde Bionet è stata fondata nel marzo 2006 da un gruppo di ricercatori pubblici e da Legambiente (la più grande associazione italiana ambientale). Chimica Verde Bionet è aperta alle imprese pubbliche e private, le persone giuridiche e le altre categorie, dopo la procedura di segnalazione di una chiara descrizione delle loro attività in una “Carta impegno” e dopo il parere positivo del Consiglio di Amministrazione.
Chimica Verde Bionet promuove sinergie all’interno dei membri e tra i membri, istituzioni pubbliche e consumatori.
Chimica Verde è associato a “SPRING – PROCESSI SOSTENIBILI E RISORSE PER L’INNOVAZIONE E CRESCITA NAZIONALE”.
Per statuto, l’associazione promuove tutte le materie prime e le catene di lavorazione che rispettano i criteri di sostenibilità ambientale e la tutela della biodiversità e del paesaggio. I campi di applicazione riguardano diverse aree della chimica verde: energia da biomasse, coloranti naturali, solventi o addensanti, fibre naturali, biocarburanti, biolubrificanti, oli tecnici, tensioattivi, bioplastiche e biopolimeri, materie prime rinnovabili per la chimica fine, e altri usi, come biopesticidi e altri provenienti da fonti rinnovabili prodotti e le rispettive catene di fornitura, seguendo un approccio di bioraffineria.
Le principali responsabilità e le attività dell’Associazione sono dedicate alla fase di produzione agricola, i relativi equilibri ambientali, l’analisi del ciclo di vita dei prodotti e dei prodotti secondari di origine vegetale e la definizione di modelli per la produzione di prodotti a base biologica. L’Associazione ha inoltre sviluppato una particolare competenza nella valutazione dell’impronta di carbonio e il potenziale di sequestro di carbonio nel suolo come fattore di una valutazione delle bioraffinerie virtuose.

Consorzio Italiano Biogas

Il Consorzio Italiano Biogas e Gassificazione è il primo gruppo di volontari che riunisce i produttori di biogas e syngas da fonti rinnovabili (biomassa prevalentemente agricola), le imprese o aziende industriali che forniscono attrezzature e tecnologie, enti ed istituzioni che contribuiscono in vario modo per raggiungere scopi sociali in Italia. Il CIB si è costituito nel 2009, ha una copertura nazionale e si propone di essere il punto di riferimento per la fornitura di dati e di informazioni nel biogas e nel settore della gassificazione. Oggi CIB aggrega 526 soci ordinari (impianti), 38 membri della società (produttori di impianti di biogas), 9 istituti e 62 partner (aziende che operano nel mondo del biogas).